Stregoneria
Stregoneria
Scendendo nei sotterranei, già sede delle carceri, si entra nella sezione del Museo dedicata alla Stregoneria, in cui spesso si provano sensazioni contrastanti, dalla curiosità al timore del soprannaturale. Se da un lato infatti le credenze e le superstizioni sono ancora oggi assai vive nel paese, i documenti conservati nell’Archivio di Stato di Genova – ma qui fedelmente riprodotti – raccontano supplizi tremendi e interrogatori spietati avvenuti nel corso del Processo del 1587.
Ben quattro lugubri sale sono dedicate a questo tragico capitolo della storia locale. In due di queste sono ricostruite scene degli interrogatori e della prigionia delle donne accusate. Nelle altre celle, oltre ai documenti del processo, sono riprodotte streghe artigianali nelle loro azioni quotidiane.
Scene da un interrogatorio
Scese le scale che portano ai sotterranei e svoltando bruscamente a sinistra, ci si addentra in questi due angusti e oscuri locali dalle spesse mura di pietra.
Lì è possibile rivivere la lugubre ricostruzione scenografica di alcune scene degli interrogatori.
I documenti del processo
Due sale un tempo celle ottocentesche raccolgono in copia i documenti che hanno permesso la ricostruzione dei fatti del 1587.
Iconografie stregonesche
Disseminate qua e là si trovano rappresentazioni figurate, disegni, stampe, sculture, perfino piccole bambole che incarnano un mondo immaginario popolato di streghe e demoni.